09 Saadif

Hyper+ Amir ElSaffar

  • Amir ElSaffar (trumpet & vocals)
  • Nicola Fazzini (alto & soprano sax)
  • Alessandro Fedrigo (acoustic bass guitar)
  • Luca Colussi (drums)

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove i confini territoriali sono sempre più marcati e le barriere culturali non cadono, ma vengono anzi fortificate, i progetti musicali che lavorano sull’incontro tra identità offrono una possibilità di relazione molto differente, in grado di raccontare un’integrazione non solo musicalmente innovativa, ma anche capace di rafforzare le singolarità che si mettono in gioco.

In questa prospettiva nasce un incontro di grande intensità espressiva, quello fra il trombettista di origine irachena Amir ElSaffar (astro nascente di un jazz newyorkese sempre più multietnico) e il progetto HYPER+, che consente al trio formato da Nicola Fazzini, Alessandro Fedrigo e Luca Colussi di confrontarsi con musicisti ospiti, accomunati dalla volontà di sperimentare sonorità che vanno ben oltre i confini del jazz.

Ne è nato un quartetto in cui l’originale approccio di ElSaffar (musicista che vanta collaborazioni con artisti come Vijay Iyer, Don Byron, Cecil Taylor o Marc Ribot), che porta nella musica il maqâm ottomano, stimola gli altri musicisti – già compagni di avventura nell’acclamato XY Quartet – a nuove esplorazioni che si muovono tra acustico e elettrico, tradizione e contemporaneità, tra sperimentazione ritmica e l’uso di modi arabi ed elementi microtonali.

Nato a Chicago, da famiglia di origine irachena, Amir Elsaffar suona abitualmente la tromba e il santur (una cetra su tavola percossa), ma esplora anche le tecniche vocali mediorientali rendendo il suo approccio alla musica jazz veramente inedito.

Dopo un tour a novembre 2015 che ha visto il quartetto esibirsi in diverse città italiane, è nato un nuovo disco, “Saadif” (parola che significa “incontro”), registrato presso la Casa della Musica a Trieste e nona uscita per l’etichetta nusica.org. L’uscita è prevista per aprile 2016 ed è un lavoro composto da brani inediti, molti dei quali sono composizioni originali di ElSaffar. Un disco che trasporta l’ascoltatore in un viaggio evocativo, non lineare e strutturato, caratterizzato da diverse sfumature sensoriali, pathos e colori, un disco in cui convivono tensioni urbane e cortocircuiti multiculturali in grado di accendere scintille danzanti che illuminano il futuro.

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