13 Secondo Solitario

Alessandro Fedrigo

  • Alessandro Fedrigo (basso acustico)

 

La sua dimensione, Alessandro Fedrigo, l’ha trovata con Secondo Solitario.
 Dal suo primo album solista, pubblicato nel 2011, le differenze sono molte.
Le ispirazioni personali, la ricerca di un suono unico e di una entità privata, hanno portato alla creazione di pezzi originali che richiamano e ricordano la quotidianità, la tranquillità mattutina.

Suonare in solitaria per un bassista è un po’ bizzarro, generalmente il basso è uno strumento accompagnatore, l’uso di questo strumento però, ha permesso a Fedrigo di esplorare nuovi aspetti, entrando in uno spazio libero da ogni contaminazione.
Mantenendo sempre un filo legato alla prima produzione, Fedrigo esplora il mondo degli scrittori, da Murakami a Verne, passando per composizioni suonate con i gruppi XYQuartet e Hyper+, per concludere poi con due improvvisazioni libere.

“Secondo Solitario” nasce quindi dalle basi di “Solitario”, i pezzi tradizionali di jazz hanno fatto spazio a composizione originali, le quali insieme all’approccio zen e al suono acustico senza effettistica, caratterizzano ed identificano il modus operandi di Alessandro Fedrigo.

Testo di Enrica Sbrogiò

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