03 Idea F

FAZZINI FEDRIGO XYQuartet

  • Nicola Fazzini (alto sax)
  • Luigi Vitale (vibrafono)
  • Alessandro Fedrigo (basso acustico)
  • Luca Colussi (batteria)

Alla ricerca di nuove strade tra il jazz e la musica contemporanea tra codici improvvisativi e genetica della composizione.

XYQuartet nasce dalla volontà del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo di sperimentare nel campo del jazz nuove formule compositive e improvvisative.
Al loro fianco due tra i musicisti più interessanti del panorama jazzistico italiano: il vibrafonista Luigi Vitale e il batterista Luca Colussi.

X e Y sono i due codici che simboleggiano le antitesi da cui nasce il suono di questo gruppo: musica colta e jazz, composizione e improvvisazione, nota e rumore, tradizione e innovazione, suono e silenzio.

Varie tecniche della musica colta del novecento – serialità, dodecafonia, improvvisazione intervallare, modi a trasposizione limitata, ritmi non retrogradabili, procedure aleatorie – vengono geneticamente modificate ad uso di forme e strutture del jazz – poliritmie, modulazioni metriche – generando una musica scritta e improvvisata dotata di profonda coerenza, omogeneità e originalità.

Frutto di questo lavoro è il cd IDEA F, registrato nel marzo 2012 e pubblicato da nusica.org.

Per altre informazioni su Nicola Fazzini vai su www.nicolafazzini.com
Per altre informazioni su Alessandro Fedrigo vai su www.alessandrofedrigo.com

Dicono di “Idea F”:

“Almeno da un primo ascolto, trattandosi di un lavoro di una notevole complessità, posso dirti che quello che ho potuto notare innanzitutto è una notevole statura sia nel tuo gruppo (come insieme e come singole personalità) che nella vostra scrittura. Sia tu che i tuoi compagni vi dimostrate musicisti maturi, dalle notevoli doti strumentali e solistiche, e questo contribuisce all’esecuzione delle tue composizioni in maniera decisiva, rendendole chiare, precise e spesso efficaci, grazie anche ad una incisione davvero notevole per qualità audio. Ad esempio, alcuni brani o momenti che mi sono più piaciuti sono Pax Vobiscum, 12, Number Two e Spirali.”
ALDO BAGNONI (musicista)

“Trovo il lavoro interessante sia nella costruzione collettiva di suono e atmosfere che nelle parti libere. Tutto è coerente e sviluppa la filosofia di ricerca che Alessandro sta portando avanti con musica.org”
PAOLO CARRADORI (critico musicale)

“XY Quartet percorre strade distoniche senza rinchiudervisi, perché è consapevole che avrà successivamente modo di scoprire tutte le strade, senza contraddizioni fra il sentimento e la ragione, fra i confini dei generi musicali e la trasformazione del suono come “illuminazione” consapevole. Flessioni progressive, cool jazz e strutture melodiche a spirale, elegie dodecafoniche, innocenze perdute alla Schoenberg, timbriche atemporali, un desiderio di trasformazione e d’imprevedibilità nell’immagine energetica della pienezza ordinata del Caos, un armonico e meditato “Caos”.
FABRIZIO CICCARELLI (critico musicale)

“Idea F non è un disco di musica contemporanea nè un lavoro prettamente jazzistico ma un intrigante ibrido tra i due mondi.”
FABIO CIMINIERA (critico musicale)

“I’ve been listening to your music all day and enjoying it a lot. You have a pretty unique band and have some pretty challenging stuff to play. I consider myself a good reader, but it will take me a while to learn some of those parts. I’m printing out “12” as I write this and will work on it.”
JEREMY COHEN (musicista)

“…XYQuartet giunge davvero a risultati notevoli, con il fluido incastonarsi delle articolatissime composizioni con parti improvvisate sempre sostenute da un fitto interplay. Un gruppo da seguire con molta, molta attenzione.”
MAURIZIO FAVOT (critico musicale)

“…nell’ambito di un quadro complessivo ben delineato, il quartetto si muove con straordinaria intesa attraverso una serie di momenti improvvisativi che vedono impegnati ora due, ora tre ora tutti e quattro i musicisti.”
GERLANDO GATTO (critico musicale)

“Die Aufnahme klingt supa! Schöne Musik sehr gut gespielt! Auch der Basssound von der akustischen Bassgitarre gefällt mir sehr gut!”
STEFAN GFRERRER (musicista)

“Lo trovo un ottimo lavoro, contemporaneo, curatissimo nella scrittura! Suonate tutti benissimo, per ora è il disco della settimana nella mia macchina!”
ANDREA LOMBARDINI (bassista)

“….ho ascoltato con piacere le tracce che mi hai indicato. mi ha fatto piacere sentire un approccio un po’ fuori dai soliti schemi: rigoroso ma non arido. non so spiegare, ma comunque bello. Complimenti.”
DAN KINZELMAN (musicista)

“You could say this is jazz, classical or experimental music, but whatever it is, it remains a fine album performed by committed and enthusiastic musicians.”
JOHN HART (ascoltatore)

“Otto composizioni dalla struttura elaborata ma nel contempo variegata e aperta all’esercizio improvvisativo dei suoi interpreti. Fazzini esplica il suo verbo fiatistico denso di frammenti virtuosistici ma fortemente espressivo e stilisticamente ineccepibile, accanto al conturbante cromatismo del vibrafono di Vitale e alla liricità ritmica del contrabbasso di Fedrigo, anche in questo caso asse portante di un’altra significativa opera di questa singolare etichetta. A completare un invidiabile mosaico la ritmica percussiva di Luca Colussi, ricca di un una costruttiva identità partecipativa che non va mai ad invadere altri campi a lui affini, fluorescente ed elegante, incisiva e indispensabile. ”
GIUSEPPE MAVILLA (critico musicale, blogger)

“..le composizioni sono molto interessanti. Si percepisce chiaramente che sono frutto di una ricerca musicale.”
MICHELE POLGA (sassofonista)

“…e’ un disco raffinato, a suo modo complesso, ricco di particolari che si rivelano ascolto dopo ascolto e dalla forte valenza comunicativa, non sempre riscontrabile in lavori di questo tipo.”
VINCENZO ROGGERO (critico musicale)

“…complimenti a tutti per le composizioni, il sound del gruppo e del disco!”
DANIELE SANTIMONE (musicista)

“…bellissima musica e bellissimo modo di promuoverla!!spero di vedervi presto dal vivo!!”
ANDREA VEDOVATO (musicista)

“una ricercata combinazione e fusione tra musica contemporanea e jazz, quindi tra scrittura e improvvisazione. Nelle otto composizioni originali i temi si sviluppano in maniera elaborata, partendo dall’insieme e sviluppando improvvisazioni in duo o trio, dove l’interplay tra i membri del gruppo è molto forte.
MAURIZIO ZORZI (critico musicale, blogger)

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